
Donnafugata Chiarandà
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Il Chiarandà di Donnafugata è uno dei vini bianchi più rappresentativi e prestigiosi dell'azienda, un Contessa Entellina DOC che esprime l'eccellenza dello Chardonnay coltivato in Sicilia. È un vino di grande struttura, eleganza e longevità, frutto di una ricerca costante della qualità.
Vitigno:
- Chardonnay in purezza (in alcune annate storiche ha previsto una piccola percentuale di Ansonica).
Terroir e Vinificazione:
- Provenienza: Le uve provengono dalla Tenuta di Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia sud-occidentale. I vigneti si trovano su colline a circa 200-300 metri sul livello del mare.
- Terreno: I suoli sono prevalentemente franco-argillosi e calcarei, ricchi di elementi minerali, che contribuiscono alla sapidità e complessità del vino.
- Clima: Il clima è mediterraneo, con estati calde e asciutte ma mitigate da significative escursioni termiche tra giorno e notte, e da una buona ventilazione. Questo favorisce una maturazione aromatica e fenolica ottimale delle uve.
- Vendemmia: La vendemmia è manuale e viene effettuata di notte, in particolare per lo Chardonnay che è la prima varietà a maturare in agosto. Questa scelta tecnica (adottata da Donnafugata dal 1999) consente di portare in cantina uve fresche e con un potenziale organolettico integro, preservando gli aromi e riducendo il consumo energetico per il raffreddamento.
- Vinificazione: Dopo una pressatura soffice, la fermentazione alcolica avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata.
- Affinamento: Il vino affina per un periodo significativo (circa 8 mesi), in parte in rovere francese (barrique di primo e secondo passaggio, circa 65%) e in parte in piccole vasche di cemento (circa 35%), sulle fecce nobili (battonage). Successivamente, riposa in bottiglia per almeno 12-18 mesi prima della commercializzazione, sviluppando la sua complessità.
Caratteristiche Organolettiche:
- Colore: Si presenta con un brillante giallo paglierino intenso, spesso con riflessi dorati che si accentuano con l'invecchiamento.
- Profumo: Il bouquet è ampio, complesso e stratificato. Si distinguono note di frutta a polpa gialla e tropicale (mela golden, pesca, ananas, frutto della passione), sentori di agrumi (mandarino, bergamotto), floreali (ginestra, glicine) e un'elegante scia di vaniglia, nocciola tostata, fieno e sentori di macchia mediterranea, derivanti dall'affinamento in legno e sui lieviti.
- Gusto: Al palato è un vino di grande struttura, avvolgente e vellutato. Mostra una notevole freschezza, una piacevole sapidità e una spiccata mineralità, che bilanciano l'opulenza e lo rendono dinamico. La persistenza è lunga ed elegante, con un finale che richiama le note complesse percepite al naso. È un vino armonico e equilibrato, con un carattere misurato ma profondo.
Abbinamenti Consigliati: Il Chiarandà è un bianco versatile e di grande struttura, ideale per accompagnare piatti importanti:
- Piatti di pesce elaborati, anche affumicati (aragosta, pesce spada, tonno).
- Carni bianche salsate o arrostite (quaglie, pollo al forno).
- Risotti complessi (con funghi, asparagi, tartufo).
- Legumi e sformati di verdure.
- Formaggi di media stagionatura.
- Ottimo anche come vino da meditazione, per occasioni speciali.
Temperatura di Servizio: Si consiglia di servirlo tra gli 11°C e i 13°C in calici ampi, per favorire l'espressione di tutto il suo corredo aromatico.